A Conversation with Tetrakeyon

- BDSM cosa significa per te?

Best daddies send money!

Facendo il serio, mi piace identificarmi con la “nuova scuola” della scena Kinky. Per me BDSM non rappresenta la totalità della scena, piuttosto una serie di pratiche che una parte della comunità Kink - magari anche i più - approccia ed esplora con i loro partner.

 

- La pratica che ti intriga di più?

Lo Shibari - il bondage con le corde - che trova le sue origini nella tradizione giapponese. Non solo è la pratica BDSM che più mi affascina e nella quale più mi lascio andare ma, fin da quando ero piccolo, l'ho ammirata come forma d’arte. Le figure che si raggiungono sono scultoree e armoniche, la carne, modellata e costretta dalle corde, sembra quasi perdere la sua umanità per diventare un oggetto da esporre e ammirare.

 

- Descriviti con cinque aggettivi

Curioso, immaginativo, perfezionista, esteta, cocciuto.

 

- Qual’è Il tuo feticcio?

Il latex. Il latex lucido e aderente. Una seconda pelle sintetica (anche se ricordiamo che il latex è un prodotto naturale) che si adatta perfettamente al corpo e lo tramuta. La consistenza, l'odore, la vista, lo rendono un materiale ammaliante. Penso che abbia quasi la facoltà di presa di coscienza del proprio potere. Chi lo indossa per la prima volta condivide questa sensazione di confidenza, tutto diventa possibile. Come diventare improvvisamente un supereroe. Insomma ti fa sentire FIG*

 

- Il tuo lato nascosto? Raccontami un segreto…

Oddio… in realtà sono una persona abbastanza trasparente, “you get what you see”… Sono riservato, ci sono alcuni aspetti di me che condivido solo con una cerchia ristretta.

Un lato nascosto… da piccolo sognavo di realizzare la famiglia del Mulino Bianco, ma più cresco più vedo questa famiglia come queer, allargata con una dungeon attrezzata nella sala macchine del mulino.

 

- Se ti dico pelle, cosa ti viene in mente?

Così… d'impatto, mi viene in mente la pelle d'oca.

 

- Mentre se ti dico Rubber?

Quelle maschere di Rubber molto spesso con la bocca modellata che ti entra come un paradenti e i tubi per respirare da infilare nel naso. Si può dire la marca? LOL

 

- Come hai iniziato ad avvicinarti al mondo Rubber e cosa ti intriga di più?

Ho scoperto il Rubber attraverso le immagini su internet. Era anche il periodo della prima stagione di AHS, quindi ero già bello grande, ma ho cominciato ad esplorare la comunità una volta che mi sono trasferito a Londra, partecipando ad eventi e conoscendo persone con interessi simili. Quello che mi affascina e mi fa sorridere, è che le persone non appartenenti alla comunità Kink hanno un immaginario condiviso di questi incontri che è perverso e conturbante. Invece basta partecipare, per scoprire che non è molto diverso dall'andare ad una fiera di paese, solo la gente è vestita meglio e magari trovi una Mistress che sculaccia il suo sub perché si è comportato male.

 

- L’oggetto Sirainer che desideri di più’?

Che desideravo, perché adesso ce l’ho… sono il collare a l’harness di catena con finitura ruthenium. Praticamente il “mai più senza”.

 

- Una fantasia che vorresti realizzare…

Vorrei che il Kink in Italia perdesse la connotazione di sesso estremo e perversione e prendesse quella di esplorazione della propria sessualità e consapevolezza. Vorrei ci fosse un approccio molto più positivo al sesso e meno etichettato. Questa si che è una fantasia perversa.

 

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